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Imprese: contributi per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili

I contributi disponibili

Le imprese lombarde possono attualmente usufruire di due tipologie di contributi:

  • contributi rivolti a mitigare gli aumenti della spesa energetica sostenuta nel 2023 rispetto alla spesa avuta nel 2019 (antecedentemente alla crisi energetica)
  • contributi rivolti ad attuare interventi a favore dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, in modo da conseguire benefici significativi sulla riduzione della propria spesa energetica.

Credito d'imposta per le spese di energia elettrica e gas

Il DL 30 marzo 2023 n. 34 conferma il credito d’imposta alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale nel secondo trimestre 2023.

Nel dettaglio:

  • Energia elettrica: se nel 1° trimestre 2023 il costo medio per kWh della componente energia elettrica risulta superiore del 30% a quanto pagato nel 1° trimestre 2019, si può beneficiare (in termini di credito di imposta) di un contributo sulla spesa per la componente energia dell’elettricità sostenuta nel 2° trimestre 2023 pari al:
  • 20% per le imprese a forte consumo
  • 10% per le altre imprese (purché servite da un contatore di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW)
  • Gas: se nel primo trimestre 2023 la media dei prezzi di riferimento del mercato infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) risulta superiore del 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019, si può beneficiare (in termini di credito di imposta) di un contributo sulla spesa per il gas sostenuta nel 2° trimestre 2023 pari al 20%

Per le imprese che non hanno modificato fornitore tra il 2019 e il 2023, il fornitore comunica all’impresa (entro 60 giorni successivi al 30 giugno 2023) il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica nel 1° trimestre 2023 rispetto al 2019 e l’ammontare del credito d’imposta spettante (i contenuti della comunicazione sono definiti da ARERA).

I crediti di imposta vanno utilizzati entro il 2023 e possono essere ceduti ad altri soggetti.

Per approfondimenti sulla gestione dei crediti di imposta, si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate: link

Pacchetto investimenti Linea Green

Il Pacchetto investimenti Linea Green è promosso da Regione Lombardia ed è gestito da Finlombarda.

Il bando è rivolto sia alle piccole e medie imprese che alle grandi imprese, con linee di supporto differenziate. Gli interventi finanziabili riguardano l’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti. Gli interventi devono conseguire almeno il 30% della riduzione delle emissioni ex ante: ai fini del calcolo, la domanda deve essere accompagnata da una diagnosi energetica del sito produttivo eseguita da un EGE certificato (i fattori di emissione da adottare nel calcolo fanno parte della documentazione a corredo del bando).

I Progetti devono soddisfare il principio DNSH (Do No Significant Harm) tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto di Valutazione Ambientale Strategica (Rapporto Ambientale) del PR FESR 2021-2027

Il pacchetto di investimenti Linea Green si sviluppa su più anni e ha una dotazione finanziaria complessiva pari a 65 milioni di €.

Il bando eroga sia un contributo a fondo perduto (fino al 35% per micro e piccole imprese, fino al 25% per medie imprese e fino al 15% per grandi imprese), sia un finanziamento con garanzia regionale gratuita.

L’importo minimo dell’investimento deve essere di 100.000€, l’importo massimo agevolabile -tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto – è:

  • 10 milioni di € per le concessioni entro il 31 dicembre 2023
  • 3 milioni di € per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

Sono escluse dal bando le seguenti imprese:

  • codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca);
  • codice primario o prevalente Istat Ateco 2007 sezione K (Attività finanziarie e assicurative);
  • imprese attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, ossia operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici Ateco primari o prevalenti ricompresi nella sezione C.12 e nella sezione G (codici 46.35, 46.39.20, 46.21.21, 47.26);
  • le imprese in difficoltà ai sensi dell’art. 2 paragrafo 18 del Regolamento GBER ovvero insolventi ex art. 4.6 del Regolamento de minimis
  • per le sole domande presentate a valere sull’Area 2 imprese attive nei settori: siderurgico (Ateco C 24.1); della lignite e del carbone (Ateco B.05); trasporti (Ateco H 49, H 50 e H 51 – ad accezione dell’Ateco H 49.32, H 49.39.01, H 49.42; H 49.50, H 51.22) e relative infrastrutture (Ateco H 52.21, H 52.22; H 52.23); generazione, stoccaggio, trasmissione, distribuzione e infrastrutture di energia (Ateco D.35) e banda larga;
  • Irregolarità DURC e Antimafia.

Per approfondimenti: link

Bandi 2023 per i quali le domande pervenute hanno raggiunto le risorse stanziate

I seguenti bandi, promossi da Regione Lombardia e cofinanziati e gestiti da Unioncamere, pur avendo scadenza a dicembre 2023 risultano attualmente non disponibili, per esaurimento risorse stanziate:

  • Bando Efficienza energetica commercio e servizi (link)
  • Bando Efficienza energetica imprese turistiche (link).

Entrambi i bandi proponevano un sostegno in conto capitale del 50% delle spese sostenute per interventi di efficienza energetica:

  • acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  • acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
  • acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping).
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