Il tema della povertà energetica è gradualmente emerso come questione rilevante all’interno dell’Unione Europea, per diventare oramai notizia costante sui mass media, a causa dei recenti eventi geopolitici e della crisi energetica in corso.
Per povertà energetica si intende la condizione in cui una famiglia non è in grado di garantire un livello socialmente e materialmente sufficiente di servizi energetici in casa. Questi riguardano sia la capacità di riscaldamento che di raffrescamento della casa, inclusi i servizi di illuminazione e l’uso di altre apparecchiature.
Secondo l’Osservatorio Europeo sulla Povertà Energetica ci sono quattro indicatori primari per comprendere il fenomeno in questione:
Non solo le persone in povertà assoluta, ma anche persone in condizione di vulnerabilità (famiglie monogenitoriali o monoreddito, utenti anziani, utenti con situazione di recente disoccupazione, utenti con situazioni di malattia temporanea o cronica) rischiano di ricadere in questa problematica.
Le cause che concorrono al fenomeno della povertà energetica comprendono un reddito basso o assente, ma anche la bassa efficienza energetica della propria abitazione, dei propri impianti o degli elettrodomestici, combinati con un alto costo dell’energia.
Nell’ambito del progetto finanziato da Fondazione SNAM “Milano inclusiva” il Comune di Milano ha avviato in forma sperimentale dal 1° ottobre 2022 un servizio pilota denominato Sportello Aiuto Energia rivolto ai cittadini e alle cittadine milanesi a rischio povertà energetica e a sostegno delle organizzazioni che quotidianamente lavorano su questo tema.
Il servizio per i/le cittadini/e, su appuntamento, è attivo presso Cascina Cuccagna e prevede un seguimento personalizzato dell’utenza per individuare le opportunità per ridurre i propri consumi energetici (analisi delle bollette e servizio di pre-diagnosi energetica) e usufruire dei bonus e incentivi disponibili.
Per maggiori informazioni: Progetto_Milano_inclusiva
